Obbligo assicurativo per le macchine agricole: ultime novità

Scaduto il termine per il nuovo obbligo assicurativo per le macchine agricole indicate all’art. 57 del Codice della strada.

L’obbligo era stato introdotto il 23 dicembre 2023 con il Decreto Legislativo n. 184. 

Il testo, che ha recepito la Direttiva europea n.2118 del 24 novembre 2021, ha apportato alcune importanti novità, tra cui una riforma del comma 1 dell’articolo 122 del Codice delle assicurazioni (d.lgs n.209/2005) prevedendo l'obbligo per qualsiasi veicolo, inclusi i mezzi agricoli custoditi, non circolanti o circolanti in aree private, di dotarsi di una Polizza RCA.

In seguito alle richieste di Confagricoltura, e di altre associazioni, di posticipare il provvedimento, che nel frattempo è stato inserito nel Decreto Milleproroghe, il Governo ha prorogato la data di entrata in vigore al 30 giugno 2024. 

Appuntamento che, al momento, è stato mancato.

Un'ulteriore proroga potrebbe arrivare nelle prossime settimane. L'obiettivo del legislatore potrebbe infatti essere quello di spostare la scadenza almeno a fine 2024.

Obbligo assicurativo per i mezzi agricoli: cosa succede adesso.

In attesa di un ulteriore intervento normativo, i mezzi agricoli rientrano nella disciplina generale prevista dalle norme sopra richiamate che dispongono un obbligo di assicurazione RCA per:

  • qualsiasi veicolo a motore azionato esclusivamente da una forza meccanica e che circola sul suolo ma non su rotaia con un peso netto massimo superiore a 25 kg e una velocità di progetto massima superiore a 14 km/h;

  • qualsiasi rimorchio destinato a essere utilizzato a un veicolo agganciato;

  • i veicoli elettrici leggeri individuati con apposito decreto del Ministero delle imprese e del made in italy e del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture.

 

La circolare AIBA sull’assicurazione per i mezzi agricoli.

L’Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni, con circolare n.35203, chiarisce che, secondo l’interpretazione più accreditata, l’obbligo assicurativo, previsto dalla nuova normativa, non fa riferimento alle caratteristiche strutturali del mezzo e al luogo in cui si trova ma alla sua utilizzazione.

Si esclude quindi l’obbligo di copertura solo se il veicolo, in un determinato momento, è utilizzato per fini diversi dalla circolazione.

In questo caso, infatti, i veicoli non possono essere considerati come mezzi di trasporto in quanto impiegati per svolgere altre attività, come il sollevamento o lo spostamento di carichi. 

Nel caso in cui, invece, vengano posti in circolazione scatta l’obbligo assicurativo e sono soggetti all’obbligo di copertura Rc auto.

Scenario attuale: quante sono le aziende agricole in Italia.

A seguito dell'introduzione dell'obbligo assicurativo per le macchine agricole, a prescindere dal suo utilizzo, il comparto sta sollevando forti perplessità. 

Le associazioni di categoria stanno chiedendo una revisione normativa che escluda dall'obbligo di assicurazione della responsabilità civile i mezzi utilizzati esclusivamente all'interno di fondi agricoli, in linea con quanto proposto da alcuni emendamenti parlamentari.

Secondo gli esponenti di categoria, la nuova normativa non tiene conto della specificità del settore. Spesso, i mezzi agricoli sono utilizzati esclusivamente all'interno delle aziende, senza mai circolare su strade pubbliche. Inoltre, molti macchinari rimangono fermi all'interno di capannoni o depositi per lunghi periodi. 

Un altro aspetto da considerare è che il settore agricolo è caratterizzato da margini di profitto spesso molto ridotti. L'introduzione di nuovi costi fissi, come l'assicurazione obbligatoria, potrebbe mettere in difficoltà molte aziende.

In base agli esiti del 7° Censimento generale dell’Agricoltura, nel 2020, operavano in Italia 1.133.006 aziende agricole, per una superficie agricola utilizzata pari a 12,4 milioni di ettari.

Nel 2020, rispetto al 2010, si è registrata una contrazione molto elevata del numero di aziende (-30,1%) ma una riduzione molto più contenuta della superficie impiegata (-2,3%). Oggi, la dimensione media aziendale si attesta sui 10,9 ettari medi per azienda.

Inoltre, emerge che negli ultimi quarant’anni sono scomparse quasi due aziende agricole su tre.

Cosa succede in Europa?

La Spagna ha avviato solo di recente il processo di recepimento della Direttiva UE. Il Governo spagnolo ha approvato a inizio giugno il disegno di legge sull'assicurazione obbligatoria e, al momento, non sono previste eccezioni per le macchine agricole.

Una risposta diversa è arrivata dalla Francia, dove la recezione della normativa è avvenuta contestualmente all’Italia, e non senza polemiche, è stato introdotto l’obbligo assicurativo per tutti i mezzi, inclusi quelli agricoli a prescindere che siano immatricolati per la circolazione o meno.  

In Germania la Direttiva è stata recepita invece il 17 aprile 2024, dove l’obbligo assicurativo è stato esteso ma con alcune eccezioni, prevedendo l’esenzione per i veicoli non immatricolati per l'uso su strade pubbliche.

La sfida principale per il nostro Paese è riuscire ad attuare la Direttiva (UE) 2021/2118 attraverso una strategia compatibile con le esigenze del settore. La proroga della scadenza offre un'opportunità per una più accurata analisi della Direttiva UE e per definire criteri assicurativi più coerenti con le specificità del mondo agricolo.

Cosa possono fare i professionisti del settore assicurativo.

In questo contesto di incertezza normativa,  il ruolo dell'intermediario assume un ruolo di particolare rilievo. 

Agenti e Broker, grazie alla competenza e alla conoscenza del mercato, possono offrire un supporto fondamentale alle aziende di settore:

  • offrendo una consulenza personalizzata, spiegando in modo chiaro e dettagliato le nuove normative e le diverse opzioni assicurative disponibili;

  • illustrando e chiarendo le caratteristiche del prodotto, una volta definitivo, individuando la soluzione più adatta alle specifiche esigenze, sia in termini di copertura che di costo.

Per gli operatori del settore si presenta ovviamente come un’importante opportunità che favorisce:

  • l’ampliamento del portafoglio clienti, in quanto l’obbligo assicurativo apre le porte a un nuovo segmento di clientela;

  • attività di cross-selling, consentendo agli Intermediari di offrire, oltre alla polizza RCA obbligatoria, una vasta gamma di prodotti assicurativi specifici per il settore;

  • il consolidamento della propria reputazione sul mercato grazie all’opportunità di offrire un servizio di consulenza personalizzata ai propri clienti. 

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